La ricerca teorica di Laura Darsié si articola da molti anni intorno ai rapporti fra musica e inconscio. La sua competenza musicale nello studio del pianoforte e dell’armonia, in accostamento alla sua formazione psicanalitica, le hanno consentito di condurre una ricerca clinica che si è attuata – in maniera integrata – su due fronti: quello dell’indagine armonica rispetto all’evocazione affettiva degli stati d’animo nell’ascolto musicale e quella riguardante il potenziale musicale nella cura delle patologie – confermato dagli studi di neuroscienze affrontati durante la specializzazione in psicologia clinica della riabilitazione.
Leggi l’intervista “Il potere della musica” sulla Rivista Mind – Le Scienze – di Agosto 2021
Alla luce degli ultimi studi, le acquisizioni teoriche di Psicanalisi della musica rintracciate nei testi di Freud, di Theodor Reik (La melodia ossessiva), di Groddek (Musica e inconscio), Franco Fornari (Psicoanalisi della musica, Carmen adorata), Michel Imberty e dell’ultimo Lacan – rappresentano ancora oggi, l’approccio teorico che ispira da sempre il suo percorso di ricerca.
… Ma come diceva Mahler, “la parte più importante della musica non si trova nelle note”
(Theodor Reik, La melodia ossessiva)
La formazione psicanalitica e la passione per la musica le hanno così consentito nel tempo, di diffondere la Psicanalisi della musica – nonché la neuromusicologia – in ambito di seminari universitari, all’interno dei programmi delle scuole di psicoterapia, nell’ideazione di laboratori per le Accademie Musicali e dal 2019 come docenza presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Eccone, di seguito gli eventi più rappresentativi: